Coronavirus o COVID-19 e gravidanza: Informazioni per pazienti - Cosa dovresti sapere, cosa dovresti chiedere.

Questo opuscolo informativo è aggiornato al 28 marzo 2020. Si noti che le informazioni qui fornite si basano su un numero limitato di donne in gravidanza che hanno contratto questa infezione. Nuove informazioni sono disponibili ogni giorno. La invitiamo pertanto a parlare con il Suo medico o con la Sua ostetrica per informazioni più aggiornate.

 Cos’è il COVID-19?

La presente pandemia è una malattia infettiva causata dal virus COVID-19 appartenente alla famiglia dei coronavirus. Di questa famiglia fanno parte alcuni virus che causano il comune raffreddore. Sebbene nella maggior parte dei casi i sintomi rimangano simili ad un semplice raffreddore le persone con altri problemi di salute come problemi polmonari, diabete o sovrappeso hanno un rischio molto aumentato di ammalarsi e di sviluppare gravi problemi respiratori. Le persone con COVID-19 hanno tipicamente febbre e tosse e a volte difficoltà a respirare. Se la situazione peggiora, si possono sviluppare problemi respiratori gravi che possono richiedere il ricovero in ospedale o addirittura nell'unità di terapia intensiva.

Come si trasmette?

Il virus che causa COVID-19 si trasmette principalmente attraverso il contatto con una persona infetta, ma senza sintomi o chiaramente malata, o tramite il contatto con oggetti infettati da una persona infetta o su cui si sono depositate goccioline di saliva provenienti da starnuti o tosse. Il virus si trova nella saliva e nel muco nasale ed entra nel corpo tramite contatto con bocca, naso o occhi.

Come posso evitare di prendere il COVID-19?

Lavarsi le mani a fondo e regolarmente dopo aver toccato qualsiasi oggetto fuori casa ed evitare di toccarsi il viso con le mani sono i modi migliori per evitare di ammalarsi. La distanza sociale (si consiglia di stare ad almeno 2 metri di distanza dagli altri) e rimanere a casa il più possibile sono importanti misure precauzionali per evitare di ammalarsi. Per prevenire la trasmissione del virus ad altri, si dovrebbe starnutire o tossire mentre ci si copre la bocca con la parte interna del gomito e non con la mano.

Dovrei evitare di andare in ospedale o vedere il mio ginecologo o l'ostetrica?

In gravidanza ogni donna deve sottoporsi ad un certo numero di visite con il ginecologo o l’ ostetrica. Questi appuntamenti sono importanti per la Sua salute e quella del Suo bambino ed è consigliabile non saltare un appuntamento, a meno di averlo concordato telefonicamente col medico o l’ostetrica. Alcuni appuntamenti possono essere sostituiti da consultazioni telefoniche o tramite videochiamata. Il medico o l'ostetrica valuteranno se ciò è appropriato nel Suo caso. In caso di problemi durante la gravidanza, non esiti a contattare il medico o l'ostetrica e a discutere con loro il modo migliore per continuare a far seguire la sua gravidanza. Quando si trova in ospedale o in clinica, La invitiamo a lavarsi regolarmente le mani, evitare di toccarsi il ​​viso con le mani e cercare di rimanere ad almeno 2 metri di distanza da altre persone in sala di attesa. E’ anche importante lavarsi le mani una volta usciti dall’ospedale. Nel caso in cui dovesse avere tosse, La preghiamo di indossare una mascherina non appena arrivata in ​​ospedale o in clinica. La preghiamo inoltre di informare il personale medico o infermieristico immediatamente, o ancora meglio, telefonicamente, prima di arrivare in ospedale, in modo che possano aspettarla e prepararsi al meglio per prendersi cura di Lei. Se è affetta da COVID-19 e ha un appuntamento per una visita di controllo le verrà consigliato telefonicamente di rimandare la visita a dopo la guarigione, a meno se ci siano ragioni urgenti per vederla subito e le verranno date istruzione su quali precauzioni prendere in tal caso.

È pericoloso per me se contraggo il COVID-19 durante la gravidanza?

Ci sono pochissime informazioni disponibili su donne in gravidanza che si sono ammalate di COVID-19. Comunque sembrerebbe che le donne in gravidanza non si ammalino più gravemente di COVID-19 rispetto alle donne della stessa età e non in gravidanza. Si consiglia alla maggior parte delle donne incinte che risultano positive al COVID-19, ma non hanno sintomi gravi, di rimanere a casa in auto isolamento fino a quando sono guarite. In caso di peggioramento devono mettersi in contatto col ginecologo o l’ospedale e seguire le istruzioni che gli vengono date. Se i sintomi sono molto gravi viene consigliato di presentarsi al pronto soccorso ostetrico. Le donne con altri problemi di salute, in particolare problemi polmonari, ipertensione, diabete, sovrappso o HIV sono a maggior rischio di ammalarsi gravemente. Se questo fosse il suo caso e le venisse diagnosticato il COVID-19, le potrebbero venire consigliati controlli più ravvicinati rispetto ad altre donne in gravidanza, ma senza il COVID-19. E’ importante intervenire immediatamente quando ci si ammala in modo grave per prevenire gravi problemi alla madre o al bambino. I medici potrebbero richiedere una radiografia dei polmoni o altri esami. E’ stato notato che le donne che si ammalano in modo grave e che devono essere ricoverate in ospedale hanno un rischio aumentato di parto prematuro e perciò devono essere tenute sotto stretto controllo. Il paracetamolo (tachipirina) è un farmaco sicuro durante la gravidanza in caso di febbre.

È pericoloso per il mio bambino se contraggo il COVID-19 durante la gravidanza?

Ci sono ancora poche informazioni relative al rischio di trasmissione del virus dalla mamma al feto in gravidanza. In 3 casi è stato descritto che il feto avrebbe reagito al virus in gravidanza. Non sembra che il COVID-19 aumenti il rischio di malformazioni fetali. Tuttavia sono pochi i casi di donne che hanno contratto il virus all’inizio della gravidanza e che hanno già partorito. La febbre alta quando si è a circa 6 settimane di gravidanza (o a 4 settimane dopo il concepimento) potrebbe essere associata ad un maggiore rischio di malformazioni alla colonna vertebrale e al cervello del feto. Questo non è specifico per COVID-19, ma è associato in generale alla febbre alta all’inizio della gravidanza, indipendentemente dalla causa. Il rischio di malformazioni in questi casi resta comunque molto basso. Su 1000 donne con febbre alta all’inizio della gravidanza, circa 2 donne avranno un bambino con questo tipo di problemi, mentre in donne che non hanno avuto febbre questo succede ad 1 su 1000. Dunque, in caso di febbre alta all’inizio della gravidanza, si consiglia un’ecografia strutturale, in genere tra le 18 e le 22 settimane di gravidanza per verificare che il bambino non abbia malformazioni.

Il rischio maggiore per il bambino è se Lei si ammalasse gravemente ed entrasse in travaglio molto prima del termine o, se a causa della sua situazione, i medici dovessero decidere che e’ necessario fare nascere il bambino per evitare una sofferenza fetale grave.

Più si è vicini alla data presunta del parto, minori sono i rischi per il bambino. Se una donna con COVID-19 entra in travaglio ed ha problemi respiratori gravi il bambino ne potrebbe risentire e soffrire durante il travaglio. Si raccomanda, quindi, di rivolgersi ad un centro Ostetrico attrezzato a seguire queste gravidanze. Solo in queste situazioni potrebbe essere preferibile effettuare un taglio cesareo. Se la mamma ha il COVID-19, ma non è gravemente malata è sconsigliabile fare nascere il bambino con un taglio cesareo, ma va preferito un parto vaginale, a meno che non vi siano altre ragioni per fare un cesareo.  Quando la mamma è malata al momento del parto sembra che 1 su 20 neonati potrebbe venire infettato. E’ probabile che l’infezione venga trasmessa durante il parto. Si sa di 3 neonati che avevano contratto l’infezione alla nascita, ma tutti e 3 sono guariti bene.

Alcuni studi su virus simili al corona hanno suggerito che il bambino potrebbe non crescere adeguatamente in gravidanza dopo un'infezione della mamma con COVID-19. La maggior parte degli esperti raccomanda di effettuare un'ecografia 2-4 settimane dopo la guarigione dall'infezione per assicurarsi che il bambino stia crescendo bene. Queste ecografie di controllo della crescita fetale potrebbero andare ripetute almeno ogni 4 settimane per tutta la durata della gravidanza.

È pericoloso per il mio bambino se contraggo COVID-19 subito dopo il parto?

Non è chiaro se le madri con COVID-19 debbano essere separate dai loro neonati o meno. Ogni regione agirà in modo diverso in base alla disponibilità locale e ai protocolli locali sul COVID-19 n gravidanza e puerperio. Di solito si consiglia di rimanere con il bambino se ci si sente bene. In alcune circostanze potrebbe essere meglio che Lei e il suo bambino veniate separati. Il Suo medico o l'ostetrica la consiglieranno in merito. E’ importante evitare di trasmettere il virus al bambino, lavandosi a fondo le mani prima di maneggiare il bambino, evitando di toccargli il viso con le mani o di tossire o starnutire nelle sua vicinanze. E’ consigliabile indossare una mascherina quando si cambiano i pannolini o si fa il bagnetto e durante l’allattamento. Quando il bambino è nella culla è meglio mantenere una distanza di almeno 2 metri per ridurre il rischio di infezione.

Posso allattare se ho COVID-19?

Il latte materno di alcune donne affette dal coronavirus è stato analizzato e nel latte non è stata trovata alcuna traccia del virus. Quindi, l’allattamento del bambino sembra essere sicuro anche in donne affette da COVID-19. Per evitare di trasmettere il virus al bambino è consigliabile lavarsi bene le mani e non toccargli il viso con le mani o non tossire o starnutire nelle vicinanze del bambino. E’ consigliabile indossare una mascherina durante l’allattamento. Un'altra buona abitudine è quella di tirare il latte materno e chiedere a una persona sana di dare al bambino il latte della mamma col biberon. Si assicuri di lavarsi bene le mani anche prima di tirare il latte.

Cosa succede se qualcuno in casa ha sintomi di COVID-19 dopo la nascita del bambino?

Se una persona direttamente coinvolta nella cura del neonato o nel nucleo famigliare è malata, è importante evitare ogni contatto di questa persona col bambino e la trasmissione del virus usando le precauzioni descritte prima (lavare spesso le mani, non toccare il viso, usare una mascherina).

Se possibile è meglio che la persona malata rimanga sempre almeno a 2 metri di distanza dal neonato. Si raccomanda in ogni caso che chiunque si trovi nella stessa casa del neonato, anche se non è malato, si lavi sempre bene le mani prima di accudire il bambino o di prenderlo in braccio poiché si potrebbe aver toccato oggetti, fuori o in casa, dove il virus si era depositato e quindi infetti. Recenti studi scientifici suggeriscono che se la mamma o qualche altro membro della famiglia ha avuto il COVID -19 ed è guarito, ci siano sufficienti anticorpi per combattere il virus senza correre il rischio di ammalarsi di nuovo. Anche in questo caso è comunque sempre consigliabile lavarsi sempre le mani prima di toccare il neonato per evitare la trasmissione del virus al bambino.

Domande da porre al Suo medico o alla Sua ostetrica, dato che le linee guida variano a seconda della regione geografica:

  • Sono stata in contatto con qualcuno con sintomi di COVID-19. Devo fare il tampone?
  • Ho sintomi di COVID-19. Devo fare il tampone?
  • E consigliabile che Io e la mia famiglia restiamo in isolamento in casa?
  • Ho avuto COVID-19 all'inizio della gravidanza. Quando dovrei fare un'ecografia per verificare che il bambino è sano?
  • Se mi ammalo dopo la nascita del piccolo è consigliabile separarmi temporaneamente dal mio bambino?

 

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                                                            Ultima modifica 28 Marzo 2020

                                                           

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

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